Mi piacciono le storie che contengono la parola “nonostante“. E’ per questo che ho scelto di fare la psicologa psicoterapeuta. Mi piacciono le storie che a un certo punto fanno così: “nonostante mi è capitato quello, ho fatto questo”.
Nonostante abbia sopportato un grande lutto, ho ritrovato la forza di vivere.
Nonostante la mia famiglia d’origine non fosse benestante, sono riuscito a laurearmi.
Nonostante la vita sì è messa di mezzo, ce l’ho fatta a ritrovare il mio benessere.
Capita, la vita.
Nessuno la sceglie, e non va sempre come vorremmo.
A volte, ce la mette anche tutta a renderci le cose problematiche, e quei periodi difficili fanno fatica a trasformarsi in un “nonostante”.
A volte, diciamocelo, siamo anche noi i primi nemici di noi stessi, e pur consapevoli di questo, facciamo fatica da soli a generare o a mantenere cambiamenti significativi.
Ho scelto di fare la psicologa psicoterapeuta perché anche la mia storia di vita racconta di alcuni faticosi nonostante. Sono stati preceduti da altrettanti periodi dolorosi di cui si è preso cura un altro professionista.
L’aver intrapreso un percorso personale, per un clinico, è garanzia del fatto che, essendosi occupato delle sue cicatrici, può occuparsi ora del dolore e della sofferenza dell’Altro.
Facciamo insieme la tua rivoluzione gentile: trasformiamo la tua sofferenza in un nonostante.